Sanugen partecipa alla 23° edizione di EPUAP, il Congresso Europeo per la cura delle ulcere da pressione.

Sanugen partecipa alla 23° edizione di EPUAP, il Congresso Europeo per la cura delle ulcere da pressione.

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Dal 13 al 15 settembre, nella cittadina inglese di Leeds, si è tenuta la 23° edizione di EPUAP – European Pressure Ulcer Advisory Panel, il congresso europeo che da anni fornisce uno spazio a medici, ricercatori, educatori e stakeholders per discutere e trovare insieme le migliori soluzioni sanitarie per coloro che soffrono di ulcere.

A questa edizione ha potuto prendere parte anche lo Scientific Advisory Board di Sanugen: il CSO e founder di Sanugen, Renato Colognato, e il Medical Advisor, il Medico Chirurgo dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, il Prof. Guido Ciprandi, hanno partecipato al panel “Natural Wound Care” per discutere dell’utilizzo di prodotti naturali nella cura delle ferite.

L’intervista a Renato Colognato

Dott. Colognato, non è la sua prima volta a un congresso di questa portata, ma è la prima volta per Sanugen.

Personalmente no, non è la prima volta, quest’anno ho avuto occasione di partecipare all’European Wound Management Association a Milano e, inoltre, avevo già presenziato all’EPUAP tenutosi all’Ospedale Bambino Gesù di Roma nel 2018, tra l’altro proprio insieme al gruppo di ricerca del professor Ciprandi. Quest’anno, per la prima volta, ci siamo presentanti come Sanugen, una prima esperienza, come si usa dire, “con il botto”.

Il tema principale di questo convegno è stato quello della cura delle ferite: quanto è centrale in questo l’apporto della medicina tradizionale?

L’invito a partecipare a questo congresso è la risposta a questa domanda: avere l’opportunità di informare una platea così di spicco sull’efficacia clinica dei prodotti naturali è un passo avanti incredibile, che mostra una seria apertura verso questo campo di applicazione. Siamo davvero entusiasti di poter rappresentare una voce scientifica a tali approcci, anche perché siamo coscienti dell’importanza che essi hanno nel benessere fisico delle persone. Come abbiamo sottolineato con il professor Ciprandi, l’utilizzo di prodotti naturali ha una ridottissima – se non assente – incidenza nei confronti di effetti avversi o indesiderati dovuti al trattamento o l’attivazione di processi di farmaco resistenza che ad oggi costituiscono un social concern nel campo della medicina.

Quali sono stati i principali temi toccati durante il vostro panel?

La nostra attenzione si è focalizzata in particolar modo sugli studi clinici inerenti all’utilizzo di prodotti naturali nella pratica di vulnologia, ovvero della cura di lesioni cutanee, sia pediatrica che non. La sessione è stata divisa in due parti: nella prima abbiamo analizzato i meccanismi biochimici e molecolari dei prodotti presentati dopodiché, il Prof. Ciprandi ha presentato i risultati ottenuti nei suoi casi studio.

E questi ultimi hanno dato un riscontro positivo?

Certamente, tutte le decine di casi presentati dal professore Ciprandi hanno dimostrato un’eccezionale efficacia, cui si associa un’assenza totale di qualsivoglia effetto collaterale. Nel riportare i casi, il Prof. ha mostrato tutti i prodotti utilizzati e, cosa non di meno importanza, ha riportato come, per gran parte di essi, il tempo di recupero e rigenerazione della ferita fosse minore rispetto a quello osservato per altri trattamenti o approcci farmaco-centrici.

A proposito di prodotti, ne sono stati presentati alcuni durante lo speech.

Si, si è parlato principalmente di tre prodotti di origine naturale. Tra questi, l’ozoile, della Erbagil, prodotto a base di olio biologico (EVO) arricchito di eondoperossidi stabili, che aiuta alla riparazione del danno cutaneo e al ripristino della sua corretta fisiologia. Inoltre, sono stati presentati due dispositivi medici a base di miele, L-Mesitran e il Medihoney, entrambi efficaci nel trattamento di ferite acute, croniche e/o infettate. Il fulcro risiedeva proprio nella natura dei prodotti: olio e miele come principi di cura naturale.

Il Congresso è stato un ottimo punto di partenza per il vostro team: cosa avete in programma per il futuro?

È stato un buon inizio, soprattutto perché le evidenze scientifiche e i casi studio confermano l’efficacia della medicina tradizionale integrata a quella complementare. Questo dovrebbe incoraggiare i professionisti a implementare l’utilizzo di dispositivi, strumenti e tecnologie naturali nel proprio lavoro. Con Sanugen vogliamo continuare a lavorare per diffondere le nostre conoscenze e i nostri studi e dare un apporto sempre più positivo al mondo della medicina integrata e dei suoi approcci terapeutici: per questo nel prossimo futuro ci vedrete sicuramente impegnati nel portare avanti questa missione!

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