Nutraceutici o Integratori Alimentari: risposte ai vostri dubbi

Nutraceutici o Integratori Alimentari: risposte ai vostri dubbi

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Secondo il biologo e nutrizionista Colin Campbell “mangiare nel modo giusto non solo previene la malattia, ma genera anche salute e un senso di benessere fisico e mentale”. Se è vero che il proprio equilibrio psico-fisico inizia a tavola, il cambiamento dei moderni regimi alimentari può apportare una perdita di vitamine, minerali e nutrienti. Per questo l’utilizzo di nutraceutici e/o integratori alimentari può favorire il ripristino del proprio benessere.

I due termini sono ormai diffusi e ampiamente inseriti nel linguaggio comune, generando non pochi dubbi. Esistono differenze tra loro? Come scegliere quando e quali usare? Hanno degli effetti indesiderati?

Il team di Sanugen ha una risposta per tutti i vostri dubbi!

Nutraceutici e integratori: quali sono le differenze?

Il Ministero della Salute definisce gli integratori come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”; ma in cosa si differenziano dai nutraceutici?

Gli integratori alimentari, siano essi naturali o sintetici, sono utilizzati come integrazione alla dieta di tutti i giorni. Questi contengono in sé uno o più ingredienti – vitamine, minerali, amminoacidi, o oligoelementi – che possono colmare eventuali carenze nutrizionali o fornire dosi concentrate di sostanze benefiche che non possono essere assunte in sufficienti quantità attraverso il normale regime alimentare. Gli integratori sono sicuri per il consumo, ma cosa assolutamente fondamentale è che non supportano la prevenzione o la cura di problematiche fisiologiche o un malessere.

Nutraceutica, come si intuisce dalla parola, è la congiunzione delle parole nutrizione e farmaceutica. Il termine, coniato nel 1989 dal Dottor Stephen De Felice, Presidente della Fondazione per l’innovazione in medicina (FIM), è descritto dallo stesso come “alimento o parte di un alimento che fornisce benefici medici o di salute, inclusa la prevenzione e/o il trattamento di disfunzioni fisiologiche”. In questo modo viene resa chiara la distinzione tra i due concetti: il nutraceutico, a differenza dell’integratore alimentare, ha un impatto sulla salute a livello cellulare, metabolico e fisiologico. Quest’ultimo, infatti, contiene sostanze bioattive – i cosiddetti principi attivi, generalmente di origine vegetale, come i fitoterapici – ad alta concentrazione per massimizzarne l’effetto positivo.

Quando e perché utilizzarli?

Sono numerosi i motivi per cui integrare entrambi i prodotti nella propria routine.

In particolare, gli integratori possono essere un buon rimedio a specifiche carenze nutrizionali. Se la tua dieta non fornisce abbastanza vitamine o nutrienti essenziali (è un classico esempio quello della dieta vegetariana o vegana priva di vitamina B12), questi possono aiutarti a raggiungere livelli ottimali. Ma non solo, gli integratori sono ottimi alleati:

  • nei periodi di crescita, quando il corpo ha esigenze nutrizionali particolarmente elevate;
  • per la performance nell’attività fisica, sostenendo recupero muscolare e apportando un miglioramento nelle prestazioni;
  • per specifiche condizioni di salute che richiedono un apporto maggiore di nutrienti.

I nutraceutici, invece, intervengono maggiormente nella ricerca di un ripristino dello stato di salute e benessere e come prevenzione. Il loro utilizzo è fortemente consigliato in periodi particolarmente intensi o stressanti ma, allo stesso tempo, possono essere assunti anche per specifiche disfunzioni o a supporto della propria salute, come ad esempio per:

  • Proteggere le cellule dai danni ossidativi, agendo con sostanze antiossidanti;
  • Supportare il proprio benessere mentale modulando lo stato infiammatorio di basso grado ;
  • Contribuire alla salute cardiovascolare riducendo, ad esempio, i livelli di colesterolo con principi attivi ricchi di acidi grassi (Omega 3, 6, 9).

Queste sono solo alcune delle numerose funzioni apportate da due nutraceutici, i quali richiedono un ascolto del proprio corpo e, soprattutto, di professionisti della salute prima di essere assunti.

Possono avere effetti collaterali?

L’effetto apportato da integratori e/o nutraceutici può variare da individuo a individuo, per questo non si può definire a priori e in autonomia quali siano gli effetti che possono indurre.

È fondamentale ricordare che nutraceutici e integratori non devono essere mai autoprescritti. Prima di assumerli, è strettamente necessario chiedere consiglio a uno specialista che saprà intercettare le cause di malesseri o di carenze nutrizionali. Solo in questo modo potrà essere seguito un regime personalizzato ed efficace.

In particolare, risulta fondamentale il confronto con un esperto nei casi di patologie pregresse o assunzione di farmaci: in molti casi, gli integratori o i nutraceutici possono interagire con i medicinali alterando il metabolismo. Stessa importanza dev’essere data da coloro che si trovano in stato di gravidanza e/o allattamento o altre situazioni critiche.

Sebbene integratori e nutraceutici siano generalmente prodotti naturali, non è esclusa la possibilità che possano presentarsi reazioni di ipersensibilità durante l’assunzione del prodotto: qualora avvenisse, riferisci immediatamente l’evento agli specialisti che sapranno come intervenire.

Sanugen ha una gamma di nutraceutici unica nel suo genere: questi, attraverso semplici formulazioni, contengono solo ingredienti che insieme apportano un effetto sinergico positivo.

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